DI PETER FARRELLY
Vai al cinema e stacchi per due ore, preso da una storia di tutti i giorni, quella di un uomo che perde il lavoro e si adatta subito alla mansione che gli viene offerta.
Green Book racconta del buttafuori Tony Lip, con un’educazione piuttosto sommaria, che nel 1962 viene assunto come autista da Don Shirley, compositore Americano. Don Shirley deve esibirsi ma è intrappolato dalle leggi razziste che impongono delle regole di comportamento anche al suo autista Lip, un italoamericano che, con in mano la pubblicazione “Negro Motorist Green Book” – guida che forniva dettagli sulle strutture aperte agli afroamericani – è costretto a confrontarsi con quello che tutti sanno ma non vogliono vedere.
Lip guida Don Sherly ai suoi concerti e impara a guidare anche se stesso. Splendido il personaggio della moglie di Lip, Dolores, che tutto sa prima degli altri. Un super applauso a Peter Farrelly che dopo “Scemo e più scemo” ci regala un film imperdibile.